La sicurezza per la tua abitazione è davvero fondamentale per proteggere tutta la tua famiglia da ladri e malintenzionati. Se stai pensando ad installare un antifurto leggi questa buona notizia: nel 2018 puoi richiedere la detrazione fiscale del 50% in caso tu decisa di montare impianto di allarme e videosorveglianza.
La Legge di Stabilità, infatti, ha incluso anche per il 2018 i bonus fiscali per i lavori di ristrutturazione e riqualificazione energetica includendo, come in passato, anche le detrazioni fiscali antifurto.
Vediamo, prima di tutto, chi può richiedere il bonus fiscale 2018 per antifurto:
- Proprietari di immobili
- Inquilini di immobile
- I titolari di un diritto reale di godimento
Vediamo invece ora i passaggi da effettuare per ottenere il bonus:
- Effettuare il pagamento alla ditta che esegue l’installazione dell’antifurto con bonifico bancario. Il bonifico deve necessariamente contenere nella causale del versamento sia il codice fiscale di effettua il pagamento sia il codice fiscale o partita iva del beneficiario del suddetto bonifico
- Indicare nella dichiarazione dei redditi i dati catastali dell’immobile nel quale viene installato l’antifurto
- In caso i lavori di installazione vengano eseguiti da chi detiene l’immobile senza, però, esserne proprietario, devono essere indicati gli estremi di registrazione all’atto che ne costituisce titolo e tutti gli altri dati che vengono richiesti per il controllo dell’agevolazione
- Conservare ed esibire all’occorrenza tutti i documenti relativi ai lavori dell’installazione del sistema di allarme come Imu o Tasi. In caso di immobile non censito si può esibire la domanda di accatastamento
La comunicazione all’ASL, invece, deve essere effettuata solamente in presenza di un cantiere e dunque per motivi di sicurezza.
Nel bonus fiscale 2018 per antifurto è inclusa anche un’altra agevolazione: l’IVA al 10%. Attenzione però, questa imposta agevolata non viene applicata sull’importo totale speso per installare l’impianto di allarme ma esclusivamente sulla parte relativa alla differenza tra costo totale e spese per il bene significativo.
Un esempio per chiarire meglio il punto. Un antifurto ha un costo complessivo di € 3.500 a fronte di una spesa di beni significativi ovvero videocamere, centralina, sensori eccetera pari ad € 2.000,00. In questo caso viene applicata l’IVA al 10% sulla differenza tra le due voci e quindi su € 1.500,00.
Una volta effettuata la domanda ed ottenuto il bonus fiscale 2018 la liquidazione dello sconto fiscale è ripartita in dieci quote annuali pari ad un importo fisso che tale rimane nel corso del tempo.